Per reagire ad un' influenza tanto inattesa quanto fastidiosa sono un paio di giorni che combatto la reclusione domestica con la lettura di articoli e post inerenti all' imminente ballottaggio. Le argomentazioni lette mi hanno sollecitato un paio di riflessioni: tanto per cominciare il fatto che con 3 milioni e mezzo di votanti il Pd si dimostra oggi l'unico partito in grado di tener testa a quest'ondata d'antipolitica, la bufera non solo non ha distrutto il nostro campo ma i frutti stanno germogliando generosi ed il merito è di tutti. Sarebbe quindi il caso di fermarsi un secondo e dirci bravi, indipendentemente dal colore della nostra casacca. Secondo, il sito "fantasma" che ha consentito a 128 mila persone di registrarsi per votare è di fatto un masso che minaccia la nostra credibilità, che lentamente sta scivolando a valle e che domenica creerà, temo, tensioni e polemiche. Se però è giusto evidenziare quest'ultima spiacevole novità è altrettanto onesto, a mio avviso, sottolineare come gli equilibri fossero traballanti fin da prima: io sostengo Bersani e credo che vincerà perchè incarna i nostri ideali ma trovo grottesco ed ingiusto dipingere tutti i supporter di Renzi come fascisti, berluscones o provocatori vari. Tra le tante analisi del voto bisognerà pur considerare che il popolo del centrosinistra è forse meno arroccato dei suoi quadri e dirigenti, e che se Renzi vince nelle regioni rosse (57% in provincia di Pistoia, 62% ad Arezzo, 54% a Siena ecc.) il dato non può essere liquidato in pochi minuti con la storia degli infiltrati. Magari è piuttosto il caso di accettare che il Paese sta cambiando, e velocemente per giunta, tanto da non essere più la rappresentazione di quanto esprimiamo nei nostri Circoli territoriali, anche se abbiamo 30/40 anni. La buona notizia è però che per lo stesso principio per cui le regioni rosse hanno votato legittimamente Renzi ci sono due milioni e mezzo di persone che hanno sostenuto Bersani (e mi auguro riconfermeranno il loro voto domani) non perchè sono l' apparato, ma perchè vogliono guardare a futuro. Perchè non concentrarci su questa iniezione di speranza? La strada della paranoia non potrà che portarci ad uno scontro fratricida ed in questa fase storica non possiamo davvero permettercelo. Domani sarà un giorno molto difficile, lo capisco bene, vorrei però che oltre alle polemiche e la fermezza con cui sarà necessario affermare le nostre regole ci ricordassimo il momento che stiamo vivendo, in cui abbiamo finalmente la possibilità di essere la forza moderata-riformista che può risollevare il Paese da questi anni così duri. Il mio augurio è che la mente vada a tutto questo e le polemiche non rovinino un giorno storico in cui ci metteremo davvero in marcia per ridare dignità al nostro Paese, non da renziani o bersaniani ma da Democratici. Buon ballottaggio a tutti/e.
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Agosto 2017
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