Sareste tranquilli se vi dicessi che l'aereo che vi sta portando al prossimo appuntamento di lavoro a Berlino o in vacanza alle Canarie è pilotato da una donna? Ve lo chiedo perchè vedo una società in apparenza moderna, paritaria, ma forse un po' troppo sbrigativa nel confondere l'uguaglianza dei sessi (processo lungo e complesso), con il semplice diritto a mettere una minigonna o a dividere il conto del ristorante.
Ho questa sensazione soprattutto quando vedo certe reazioni di fronte alle donne che vogliono assumersi delle responsabilità, magari in ambito politico. Sembrate tipi moderni ma basta parlarvi di parlamentari donne, magari anche giovani e belle, che il neanderthal nascosto dentro voi apre gli occhi e, perplesso, comincia a guardare storto quel Voltaire che fino a poco prima parlava di eguaglianza fiero ed ispirato. Se la recente cronaca scandalistico-giudiziaria ha trovato in figure come Patrizia D'Addario o le olgettine una conferma alle più torbide associazioni tra immoralità e politica, pochi hanno evidenziato come a farne le spese siano state, ovviamente, le centinaia di brave amministratici italiane, appassionate di politica ma con la grave "colpa" di avere un cromosoma y in meno. L'attuale governo ha messo poi il dito nella piaga: non solo parlamentari, ma perfino ministri donne. Ed ecco arrivare gli attacchi più indegni: dalla maggioranza (basti pensare alle tante offese gratuite alla Boschi o al gelato della Madia pubblicato su "Chi") all'opposizione. L'ennesimo episodio violento lo leggo oggi: gli insulti pubblicati sulla pagina di Alessandra Moretti, candidata alla Presidenza della Regione Veneto. Prima ci sono state le accuse al suo stile, perchè il voler essere belle oltre che in gamba è evidentemente una grave colpa, o fai politica o ti curi, non esageriamo con 'ste libertà. Sono poi arrivate le aggressioni sessiste da parte del Movimento 5 Stelle, insulti che io ho il buon gusto di non scrivere su di un blog e che il deputato De Rosa non ha avuto problemi ad urlare in Parlamento (senza che questo abbia scosso l'elettorato pentastellato, che anzi era già tutto eccitato dal vergognoso "cosa faresti in auto con Laura Boldrini" proposto da Grillo). Oggi infine leggo di questi insulti comparsi on line: "prima o poi qualcuno ti ammazzerà", "mettili in casa tua gli stranieri, troia" e via discorrendo. E tutto, nota che aggiunge miseria umana alla vergogna, a causa della voce per cui "la Moretti dice ai pensionati a mettersi in casa un immigrato", bufala che gira da alcuni giorni, rilanciata con sospetta leggerezza da quotidiani come "Il Giornale" e "Libero". Non parliamo quindi di un fatto sporadico, ma di una macchina ben oliata e socialmente variegata che in questo paese getta fango a più livelli ed a più livelli si lascia suggestionare: dall'autorevole giornale al più becero troll. Quel che rischia di passare inosservato, dietro tutto questo fango, è però la paura che anima chi si è nascosto dentro quella macchina. Avete paura che un feudo leghista venga amministrato da qualcuno lontano dai vostri giochini, qualcuno che (in tempi di pensioni e vitalizi sommati vergognosamente) ha rinunciato al suo posto ed al suo stipendio per dedicarsi alla sua battaglia? Avete paura dei bonus da 500€ al mese destinati a chi assume un giovane? Avete paura che finiscano i tirocini gratuiti con cui sfruttate la nostra generazione? O magari avete paura delle forme di apprendistato per gli over 50 che vi siete dimenticati per strada? Perchè a volte basta cambiare il punto di vista, ed anche il più aggressivo dei cani appare solo come un randagio, terrorizzato che qualcuno gli porti via l'osso che rosica da anni.
0 Commenti
Il tuo commento verrà pubblicato subito dopo essere stato approvato.
Lascia una Risposta. |
Archivio
Agosto 2017
|