Nel 2012 ben 3000 persone si sono tolte la vita per ragioni economiche, storie differenti ma alla base del drammaico gesto c'è quasi sempre la stessa sensazione di abbandono e solitudine. Fateci caso: i suicidi strozzati dalla crisi sono talmente tanti che quasi non fanno più notizia, li si trova nelle cronache locali ed in qualche articolo che per eccesso di freddezza o retorica risulta essere inutile. A voler leggere il dato grezzo povremmo dire che quest'anno l' aumento dei suicidi ha toccato un +40% ma in tal caso ci dimenticheremmo che non stiamo parlando di numeri, ma di donne e uomini che avevano un progetto, un sogno, un futuro. E la politica non può far finta di nulla: quando non si riesce a riscuotere quanto dovuto, quando si è stanchi di sentirsi dire "le faremo sapere", quando si perdono diritti fondamentali e non esiste normativa che aiuti e difenda, allora forse il termine suicidio rischia di diventare limitato. Perdonate la banalità di uno che non ha studiato economia, ma la BCE ha aiutato i nostri istituti di credito con una grossa somma di denaro, è tanto naif ipotizzare che almeno parte di questi soldi possa arrivare all'economia reale? Per capirci ai cittadini e alle piccole imprese? Forse la risposta è si, e allora che vogliamo fare? Continuare a contare i morti come in un bollettino di guerra?
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Agosto 2017
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