Leggo molte polemiche sullo stile informale del discorso di Renzi in Senato ma pochi cenni ai fatti. Esordire dicendo ai Senatori che è li per mandarli a casa, parlare di abbattimento del cuneo fiscale a doppia cifra, annunciare uno sblocco totale dei debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese usando la Cassa Depositi e Prestiti è, evidentemente, roba di poco conto. Che poi finché gli attacchi arrivano da Vendola o dal Movimento 5 Stelle non dico nulla, anzi dal loro punto di vista fanno anche bene, ma leggere compagni di partito criticare lo "stile da bullo", parlare di "un comizio senza contenuti" o esibirsi in complesse supercazzole che manco Tognazzi in "Amici miei" ("Il nostro sarà un sì sfiduciato alla fiducia") è imbarazzante, umanamente e politicamente. Probabilmente parlare dei temi emersi ieri (abolizione del Senato, tasse sul lavoro, PA, scuola e giustizia, o, chessò, perfino l'avere un Presidente del Consiglio nato dopo il '70 in un Paese dove fino a 45 anni sei trattato come un adolescente rompiballe) interessa poco. Ma è questa la realtà italiana, un Paese in cui i ragazzi se ne vanno e la fiducia verso le istituzioni è sotto le scarpe, un Paese in cui Istat e Federconsumatori denunciano il crollo dei consumi, il Paese degli esodati e dell'aumento verticale dei femminicidi. E se per qualcuno l'unico sfogo è la protesta io, mestamente, vorrei ricordare che esiste ancora l'opzione proposta. E dev'essere anche rapida e concreta nell'attuazione, altro che "Matteo è esuberante come tutti i ragazzi". Ma se vi divertite di più a storpiare i nomi (Renzie, Sciolta Civica ecc), ripetere in coro la filastrocca del "nuovo Berlusconi" o mettere in scena stupore al cerone per il "povero Letta" quando fino a ieri lo massacravate di critiche (anche personali, oltre che politiche), non vi disturbo più. E meno male che i ragazzini siamo noi.
1 Commento
Vittorio
25/2/2014 07:27:27 am
Ottimo articolo, veramente. L'Italia è il paese dei bastian contrari per professione; se si è troppo attendisti non va bene, se si è troppo impulsivi e celeri manco va bene, ergo meglio rimanere immobili così che tutti siano contenti. Gente che non fa manco lo sforzo di andarsi a leggere il Job Act che rimprovera a Renzi di non avere un programma e di non esporre idee concrete per risollevare il paese, tutto per il semplice gusto di criticare.
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