Ieri ho saputo del tragico attentato con un discreto ritardo, ero uscito per godermi il sabato mattina con quelle piccole gioie che ci si concede in un giorno senza lavoro: giornale al bar, cappuccino e cornetto, una passeggiata al mercatino. Il mio personale pugno allo stomaco è arrivato verso le 11:00, entrando al Circolo, assieme alle facce scure, la tensione e le domande. Ma non sai niente? No, cosa? Brindisi, una ragazza, forse due, mafia, attentato, dubbi, indiscrezioni.
Ma cosa sta succedendo? In questa faccenda ogni strada sembra portare ad un vicolo cieco, ogni dietrologia appare quantomeno plausibile e gli attori di questa tragedia sono si tutti sul palco, ma anche tutti in penombra. E qualcosa non torna. E' stata la sacra corona unita? E perchè mai fare un attentato così ignobile con la certezza matematica d'aver poi poliziotti, carabinieri, giornalisti e curiosi che ti metteranno i bastoni tra le ruote in ogni tua attività criminale? E poi perchè, con disponibilità enormi di tritolo, confezionare una bomba con due bombole del gas (molto più instabili, pesanti, pericolose e tracciabili nei rilievi degli inquirenti)? E' stata un'altra mafia? Eh già perchè talvolta vediamo come una cosa unica mafia, camorra, sacra corona unita e andrangheta, ma sono realtà molto diverse e non necessariamente in pace tra loro. Che queste realtà abbiano deciso di farsi la guerra utilizzando quindicenni come pedine? Sarebbe la prima volta in questo paese, sarebbe atroce. Sono stati i terroristi? E questa è l'ipotesi che forse fa ancora più paura perchè andrebbe letta come l'atto singolo di un'escalation di violenza. Le delegittimazioni dello Stato e dei suoi rappresentanti, Adinolfi gambizzato per la strada, le rivendicazioni anarchiche sul web, le dichiarazioni in aula delle nuove BR ("La violenza è inevitabile e strategicamente necessaria", "Non amiamo la violenza, non abbiamo il gusto romantico della violenza, ma è inevitabile. Nessun gruppo di dominatori nella storia ha mai abbandonato pacificamente il potere") ...e poi questo? E' da leggere in quest'ottica? E' stato un pazzo? Un pazzo che confeziona e porta da solo due bombole del gas (avete mai provato a sollevarne anche solo una, piena per un terzo?), le dota di un timer, le nasconde in un cassonetto e provvede a spostare il secchio vicino al muro per fare maggiore danni. E non lo vede nessuno. Poi alle 7:50 si nasconde chissà dove ed aziona il timer. Mi pare un'ipotesi irrealistica (ma in questo caso sono sicuro che uscirà un identikit) e nutro perpessità anche per la pista islamica di cui sentivo parlare ieri. E siamo punto a capo. In termini di probabilità, e senza una rivendicazione, la pista mafiosa pare quella più ancorata al contesto: la scuola Morvillo - Falcone, l'anniversario della morte del giudice, la manifesta volontà delle nuove generazioni di combattere la criminalità organizzata ecc. In tal senso ieri ho partecipato con commozione alla manifestazione qui a Roma ma sono dell'idea, al di là di chi siano gli attentatori, che per combattere la mafia manifestare non basti. Quanti ragazzi e ragazze ieri pomeriggio hanno sfilato, manifestato con orgoglio, partecipato sinceramente al dolore del paese e poi la sera hanno comprato un pezzetto di fumo o qualche grammo di coca per passare la notte? Ed i ricavati di quel traffico chi andranno mai ad arricchire se non la criminalità organizata? E non è un discorso bacchettone alla Giovanardi, è solo una questione di coerenza, una riflessione che ho fatto ieri mentre camminavo tra la folla addolorata ed ho sentito il classico odore di hasish. Sul racket, le estersioni, il traffico d'armi e di donne ognuno di noi può far poco o niente, il piccolo traffico di droga è invece un'altra storia. E' un mio pensiero, magari semplicistico, ma son qui per discuterne. Mentre l' Italia trema, mentre i finti Tg e le finte giornaliste setacciano lacrimose le vite di una quindicenne uccisa chissà perchè, mentre forse piove, mentre andiamo avanti e non cediamo a chi ci vuole terrorizzare.
1 Commento
Irrequieta
20/5/2012 02:08:52 pm
Dicevo, facendo una enorme premessa in cui tutti i meccanismi logici che compio sono frutto della mia materia grigia e della mia (poca) conoscenza in materia, che i tg e i loro servizi sono la cosa più ambigua di questi giorni. Interviste ai paesani che mettono mani avanti dicendo "nono, la scu non è stata, qui adesso tranne quello scoppio erano 20 anni che si viveva bene", "no non è la sua modalità", foto ritrovate di un uomo in camicia e giacca, orologio al polso che preme il telecomando tramite cui si salta alla conclusione che no, non sono state mafie o criminalità organizzata. Si segue la scia del delitto passionale..seh come no, ad una ragazzina di 16 anni. Tre bombole di gas davanti ad una scuola. Un uomo in camicia. Ma a chi vogliono darla a bere? Mah.
Rispondi
Il tuo commento verrĂ pubblicato subito dopo essere stato approvato.
Lascia una Risposta. |
Archivio
Agosto 2017
|