Prima di tutto i fatti: Silvio Berlusconi è stato condannato con formula piena e la sua colpevolezza è oggi un dato di fatto innegabile. Ho ascoltato con piacere il tempestivo discorso di Guglielmo Epifani, Segretario di un Pd netto che intende rispettare la sentenza, eseguirla e renderla applicabile. Un Segretario che invita esplicitamente il PdL alla responsabilità nonostante il senso di questa parola sia stata già parzialmente offuscata dalle dichiarazioni dei soliti falchi e dagli attacchi di Berlusconi alla Magistratura. Che il clima sia teso non è quindi un mistero, come non lo è il fatto che in più di un’occasione ci siamo lamentati di questa situazione così innaturale. Sappiamo però bene che, al netto del disagio dilagante, è un’alleanza che poggia sulla responsabilità verso il Paese: il governo ha la necessità di tenere perché l’Italia ha bisogno di essere governata; in tal senso mi auguro che nessuno vorrà abusare di questo senso di responsabilità. Credo che, volente o nolente, il centro-destra dovrà riorganizzarsi intorno ad un nuovo leader e che questo riassetto potrebbe investire gli equilibri del nostro Partito. Il Congresso si avvicina? Onestamente non lo so ma credo che stia nascendo una nuova epoca e vorrei che ci trovasse propositivi, uniti e compatti, non più ambasciatori di faide correntizie che minano la nostra stabilità e rafforzano l'avversario. Voglio infine spendere una parola sulla giornata di oggi, il 2 Agosto. La strage di Bologna ha la mia età, 33 anni, ed è strano pensare all’arco di una vita come l’equivalente del dolore perpetuo di tanti uomini e donne, famigliari delle vittime. Quello che invece deve essere naturale pensare è che sia ancora possibile accertare le responsabilità e risalire ai colpevoli, per le vittime ed i partenti, certo, ma anche per il nostro senso di giustizia. Senso della giustizia offeso più volte in questi giorni, dalle svastiche sul Circolo del Pd di Piazza Verbano e dell’ANPI che inneggiano al neo centenario, l’assassino delle Fosse Ardeatine Priebke, ai continui assalti xenofobi della Lega al Ministro Kyenge, fino al perpetuarsi dei femminicidi e delle violenze sulle donne, ormai consueta cronaca nera del nostro quotidiano. Per questo e per molto altro non dobbiamo né possiamo abbassare la guardia, ci aspetta un anno davvero intenso e vacanze molto brevi ma l’orgoglio di quel che siamo singolarmente e la forza quel che siamo assieme vale molto, molto di più.
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Agosto 2017
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