" "Strage". Brutta come parola vero? Ma possiamo fare di di meglio. "Strage di bambini". Non basta? "Ennesima strage di bambini". Eid, la festa che chiude il mese sacro del Ramadan. Un po' come se tirassero una bomba su Piazza Navona il giorno della Befana e facessero andare in pezzi i bambini che stanno sulla giostra dei cavalli o in fila allo zucchero filato. Brutto esempio? Certo, perchè quelli sono (anzi erano) ragazzini arabi, hanno l'immane colpa di non essere i nostri ragazzini occidentali, sono cenciosi ragazzini che giocano per strada. Allora ditelo chiaramente: chissenefrega che dei ragazzini sono stati ammazzati, voglio parlare del relitto della Concordia, degli strascichi sui mondiali, della pioggia a Luglio e dei vip in vacanza. Tanto avete ragione, a che diavolo serve questo post? A ripulire la coscienza del sottoscritto o quella di chi si degnerà di mettere un "mi piace"? Sia chiaro, non asciughiamo una sola lacrima di un genitore a cui è stato ammazzato un figlio. Millenni di esperienza servono al mondo come un biglietto della lotteria dopo l'estrazione. Vi faccio una confidenza, qualche anno fa sono stato ad Auschwitz e non sono riuscito a non commuovermi. Un uomo non dovrebbe piangere? Fatevene una ragione, davanti ad un orrore del genere quasi ti vergogni di essere vivo. Beh ultimamente mi viene un nodo alla gola ogni volta che penso a quello che in questi giorni sta succedendo a Gaza. Ad oggi 1.047 palestinesi morti, 51 israeliani (tra cui 48 soldati) morti e 6.233 palestinesi gravemente feriti. Talvolta l'imparzialità è il vestito buono dell'indifferenza, che a sua volta è quello dell'ignoranza.
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Agosto 2017
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