È curioso davvero che in questo Paese le persone ti ringrazino e si stupiscano semplicemente perché fai il tuo dovere. La politica di quartiere è l'occasione per dimostrare di essere diversi dai soliti squali, non per imitare in piccolo le loro meschinità. Stanco ma felice.
0 Commenti
Quando gli iscritti del Circolo Pd di cui sono Segretario mi chiedono "e allora?" avverto con chiarezza la necessità di una risposta chiara, netta, lunga al massimo come un tweet. Ma un tweet non basta, come nelle migliori tradizioni delle epopee infinite serve perfino una piccola introduzione. Dopo vent'anni di leggi ad personam, truppe di esseri ibridi (mezzi avvocati e mezzi senatori), sfregio dei valori della costituzione, umiliazioni all'estero, rapporti ambigui con i peggiori personaggi che l'Italia, l'Europa ed il Globo intero ha messo al mondo, Berlusconi è stato condannato in terzo grado. In quello che doveva rappresentare la fine di un ciclo il Pdl ha invece ostentato la sua vera faccia: quella che dello Stato di diritto se ne frega, quella del "ha preso milioni di voti" e quindi ha il diritto di governare. Stessa logica di Mussolini o Hitler, abbiamo preso un mare di voti, quindi governiamo. E, per inciso, a dire queste frasi non sono nè semplici simpatizzanti nè uomini/donne di partito ma rappresentanti delle Istituzioni, cioè lo Stato. In barba al più illuminato Montesquieu lo Stato attacca se stesso nella pressochè totale incuranza generale. Per i capricci di Berlusconi, riluttante dopo 20 anni da semi Dio ad essere trattato da comune mortale, il Pdl dà una sentenza di condanna al Governo, a fasi alterne ed in salsa orwelliana. Eh si, perchè il Popolo delle Libertà fa dietrofront sulle pregiudiziali ma rincara la dose, Berlusconi convoca e annulla l'assemblea parlamentari ma minaccia la crisi, ecc. ecc. Questo terrorismo concettuale che sta mandando in palla i suoi sostenitori più labili, ormai dipendenti da un messia narcisista (chi non ha visto a Ballarò la signora in lacrime che affidava B. a Padre Pio guardi pure qui), deve essere evidenziato e smascherato senza indugi. Ad onor del vero sono stati Lanzillotta e Della Vedova, facendo notare come per prassi non siano mai state ammesse pregiudiziali di costituzionalità in giunta, a fornire il vero assist al Pdl. Il Pd, a differenza di quanto sperava Augello, non ha ritenuto nemmeno di convergere sul voto alle pregiudiziali (e leggo quindi tutto il caos del Movimento 5 Stelle come un avvertimento dei falchi a chi vorrebbe convergere con il Pd su quelle 2-3 questioni urgenti), ma qui il tema è un altro. E' cosapevole il vertice di quanto la base sia stata ferita dalla faccenda dei 101? E' bastata una frase di Violante a farla infuriare ed il clima ormai è questo. Se poi il Pdl gioca col destino degli italiani e butta in cantina le riforme, alla faccia della ripresa, se ne assumesse le responsabilità con i precari, gli studenti, le donne, gli artigiani, i pensionati e tutte quelle categorie che ogni giorno maledicono la politica ed ingrossano il gruppo del non voto o di Grillo. Chi taglia la testa alla ripresa impoverisce gli italiani, questo dovremmo ricordare con chiarezza agli italiani invece di perdere tempo dietro ai deliri della Santanchè, Quanto a Berlusconi credo che sara' dichiarato decaduto quanto prima, non per giustizialismo ma per senso di giustizia, per il rispetto delle regole a cui tutti dobbiamo attenerci. A quel punto il nostro Congresso, alleggerito da un peso così gravoso, sarà veramente libero dal collante dell'antiberlusconismo e potremo confrontarci sui temi che interessano alle persone. Finalmente. |
Archivio
Agosto 2017
|