Ci risiamo. Cambiano i nomi, i luoghi, le armi e restano le categorie umane più vili di questa terra: quelli che ammazzano le proprie compagne. L'ultimo caso ieri, davanti a due gemellini di 9 anni che resteranno traumatizzati a vita perchè papà ha ammazzato mamma a martellate. L'ha ammazzata perchè era geloso e non voleva accettare che quella che considerava roba sua (sua come una macchina o una maglietta) potesse decidere di lasciarlo. Se non sarà mia non sarà di nessuno, deve penare ognuno di questi vigliacchi. Ed hai voglia a dire alle donne "denunciate", l'ultima vittima troppe ne aveva fatte di denunce, cos'è cambiato? Non per colpa delle forze dell'ordine, ovvio, ma perchè tutelate da una legge blanda in una società omertosa. E poi ci sono loro, gli uomini cresciuti con i valori del macho, quelli de "la donna mia" e del guai a chi ti guarda. Apici di insicurezza in un corpo da energumeni, punte dell'iceberg in un sistema che ancora troppo si fonda sui peggiori anni 50, dove ha ragione chi urla più forte, dove i vicini si fanno i fatti loro, dove questa macelleria ignobile viene ancora chiamata "delitto passionale". Un esperimento Tv l'ha evidenziato di recente: provate a scippare una vecchietta e verrete fermati dopo pochi secondi (dalla polizia o dai passanti), ma picchiate una donna per strada e ci vorranno più di 7 minuti affinché qualcuno, timidamente, intervenga. "Le solite liti" hanno detto i soliti vicini, "i bambini già da tempo guardavano per terra e non parlavano più con nessuno" ha detto il barista sotto casa, "non me lo so spiegare" ha detto l'amico del cuore dell'assassino. E noi ce lo sappiamo spiegare che, nel 2014 non nel medioevo, il problema sociale italiano è che le donne vengano ammazzate? Provo a dare un consiglio da psicologo: evitate l'ultimo incontro, quello del chiarimento, l'ultima possibilità. Levatevi dalla testa di cambiare le persone. Noi nel frattempo aggiungiamo una tacca alle donne ammazzate nel 2014, aspettiamo il prossimo caso, scuotiamo la testa con gran dignità e continuiamoci a farci i fatti nostri. Noi, italiani brava gente.
0 Commenti
Il tuo commento verrà pubblicato subito dopo essere stato approvato.
Lascia una Risposta. |
Archivio
Agosto 2017
|