Lo dico da subito così evitiamo fraintendimenti: la Guzzanti è una donna che mi piace. Senza dubbio conosce il suo mestiere, la vedo spesso partecipare alle attività del Cinema Palazzo a S.Lorenzo, anni fa mise a tacere un tracotante Ferrara ed ha realizzato lavori molto belli come "Draquila". Fine del cappello, passiamo a fatti.
Uno. "Unduetre stella" non mi piace, lo trovo lungo, scontato, approssimativo e non mi fa ridere. Fin qui tutto ok. Due. Stasera c'è stato l'attacco "satirico" ai giovani del PD, tizi che fanno politica per interesse, nuovi di fuori e vecchi di dentro o, ad esser buoni, dei cazzoni imbambolati che vogliono scrivere razzismo coi pastelli colorati. Strano perchè al nostro circolo passiamo i pomeriggi ad organizzare corsi di italiano per stranieri, raccogliamo maglioni e coperte per i senza tetto, passiamo Ferragoso in piazza con gli anziani soli e spaliamo la neve che dovrebbe spalare Alemanno, organiziamo e partecipiamo alla giornata per il Rinnovabile ed alla Marcia per l' Antimafia con IDV, LIBERA e SEL. Ma non va detto perchè "chi si loda si sbroda", ok allora siamo degli squali, calcolatori, infamoni, briganti, papponi, cornuti e lacchè, le risate. Tre. Arrivo a dire che va bene pure sentire l'ennesimo monologo di Raparelli (col sottofondo rap che fa giuovane) sempre più uguale a se stesso, sempre più puro e duro, sempre più professionista della rivolta studentesca, ideologico e conservatore di ferro nel suo essere rivoluzinario. Passano i tempi? Che ci frega, qui si fa circonvenzione di nostalgico, veniteci a dire qualcosa. Quello che non mi sta bene è (stella!) Il monologo della Guzzanti sul conflitto e la violenza "Se si sfascia una vetrina si ricompra. Se un giovane non può studiare no". E qual'è la correlazione? Perchè, dopo che la vetrina è stata spaccata quello studia? E poi si vuole attaccare lo Stato ma la vetrina spaccata la paga il negoziante e magari il figlio che studia ce l'ha pure lui, e quei 300 euro in meno di certo non aiutano. O, se non è la vetrina spaccata, è una macchina che va in fiamme, e l'assicurazione per atto vandalico (la polizza furto e incendio non basta) non ce l'ha nessuno. E chi è che viene in Lancia Y ad un corteo? Il falco di Confindustria o il signor rossi? Io l'ho visto il signor Rossi in lacrime di fianco allo scheletro della sua Lancia Y. Ma è la satira bellezza, quella pura e dura, ridi. Anche se non c'è la camera nascosta.
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Agosto 2017
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